Anche Luiu in maglia azzurra

10 Luglio 2019

Il saltatore in alto sassarese, già due titoli italiani allievi quest'anno, convocato per i Giochi Olimpici Europei Giovanili. 

(robyspezzigu) Dopo Andrea Pianti, Lorenzo Patta, Dalia Kaddari, Jhonatan Maullu e Eugenio Meloni ancora un riconoscimento importante per un  atleta sardo. Il sassarese Massimiliano Luiu (Libertas Sassari), laureatosi recentemente ad Agropoli campione italiano allievi con il nuovo personale di 2,06, è stato chiamato a far parte della rappresentativa azzurra che andrà al Festival Olimpico della Gioventù Europea (EUROPEAN YOUTH OLYMPIC FESTIVAL-EYOF) in programma a Baku (Azerbaigian), dal 22 al 27 luglio. Il saltatore in alto sassarese farà parte del team azzurro assieme agli altri 28 atleti della categoria allievi (nati negli anni 2002 e 2003), fra cui 14 ragazzi e 14 ragazze. Dopo Andrea Pianti, che domani 11 luglio inizierà la sua avventura agli Europei under 23 per le promesse in programma a nella cittadina svedese di Gavle dall’11 al 14 luglio,  Lorenzo Patta, Dalia Kaddari e Jhonatan Maullu, convocati per gli Europei under 20 di Boras sempre in Svezia e previsti dal 18 al 21 luglio, Eugenio Meloni presente alle Universiadi di Napoli col 2,10 saltato al primo turno (proibitivo per lui il 2,23 necessario per qualificarsi) e fuori al turno di qualificazione, per l’atletica leggera sarda si prospetta una annata agonistica 2019 piena di importanti riconoscimenti .

Penso che a Agropoli sia andato tutto molto bene. Massimiliamo ha vinto gara e titolo italiano di categoria uguagliando il suo personale di 2,06 metri. Ci siamo impegnati molto per poter raggiungere questo risultato e averlo ottenuto è una grande soddisfazione”. Crescienzio Carboni, tecnico più che settantenne e prima atleta della Libertas Sassari così commenta gli aspetti generali del successo del sassarese Massimiliano Luiu ai campionati italiani allievi U18 di Agropoli dove il suo atleta si è imposto scavalcando l’asticella alla misura di 2 metri e 6 centimetri per poi tentare invano l’assalto al primato sardo di categoria di 2,10 (detenuto da Ivan Spini e Eugenio Meloni).

Crescenzio Carboni e Massimiliano Luiu (foto Spezzigu/FIDALSardegna)

In realtà - continua Carboni commentando la gara dei tricolori under 18 di Agropoli - io volevo che lui provasse prima la misura di 2,08 ma lui ha scelto subito 2,10 perché voleva il record sardo. Nell’ultima delle tre prove è andato molto in alto ma ha poi toccato l’asticella in fase di caduta. Forse era anche un po’ stanco, visto che aveva iniziato la sua gara alla misura di 1,84 così effettuando tanti salti”. Cosa le ha fatto particolarmente piacere dopo la vittoria di Luiu”.  “Mi hanno fatto piacere i complimento dei tecnici federali che hanno trovato il ragazzo molto cresciuto sia sotto l’aspetto fisico-atletico che tecnico”. Luiu, atleta classe 2002 che aveva iniziato questa stagione agonistica 2019 con la conquista con 2,03 del titolo italiano indoor di categoria a Ancona, recentemente si era imposto nel Meeting Nazionale giovanile Bravin portando il proprio personale a 2,06, misura che poi ha replicato nella prova vincente dei tricolori di Agropoli. Su cosa potrà fare ancora in questa stagione il suo tecnico non ha dubbi: “La stagione è ancora lunga e penso che Massimiliano possa saltare i 2,10 del primato sardo, forse anche di più”. Per l’atleta sassarese studente al quarto anno del Tecnico Alberghiero, che ha iniziato a praticare l’atletica dall’età di 9 anni (sempre con la LIbertas Sassari e sempre sotto la guida di Carboni), il salto in alto è stata una scelta precisa sin da cadettoU16. “Quando era nelle categorie giovanili faceva bene varie specialità – ricorda il tecnico Carboni - “Poi da cadetto ha deciso di dedicarsi all’alto ottenendo come personale la misura di 1,90. Da primo anno allievo nel 2018 aveva poi saltato 2,02 verso fine di stagione. Quest’anno è cresciuto ancora con 2,03 al coperto e ora 2,06 outdoor”. In futuro lei cosa pensa potrà fare Luiu? “E’ un atleta che ha buone possibilità ma bisogna vedere quanto decide di allenarsi e sacrificarsi. Il talento sicuramente c’è ma stà soprattutto a lui decide cosa vuol fare”.



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