Ascoli Piceno, un busto per Carlo Vittori

15 Ottobre 2020

Atleta, educatore e tecnico geniale: l'opera realizzata dallo scultore che fu fisioterapista di Mennea a Città del Messico 1979. La cerimonia in onore del professore della velocità

Sempre vivo il ricordo di Carlo Vittori, maestro dello sprint azzurro, che con Pietro Mennea ha formato un binomio tecnico-atleta tra i più vincenti nella storia dello sport italiano. Da oggi, in memoria del grande allenatore, c’è un busto in bronzo consegnato al Comune di Ascoli Piceno, la sua città. L’opera è un omaggio da parte dell’Associazione Nazionale “Amici del Prof. Carlo Vittori” che si è costituita pochi mesi dopo la sua scomparsa, avvenuta il 24 dicembre del 2015. Ed è stata realizzata dall’artista Nazareno Rocchetti, già fisioterapista di Mennea e della Nazionale di atletica, presente nel ’79 alla trasferta di Città del Messico culminata con il record mondiale dei 200 metri. È invece prevista nella prossima primavera la posa del busto, a lato della piazzetta della Cittadella dello Sport di Ascoli.

Velocista azzurro e poi docente di metodologia generale dell’allenamento sportivo, il “prof” ha prodotto conoscenze fondamentali coinvolgendo anche il mondo scientifico con il lavoro svolto sul campo insieme a una miriade di atleti, tra i quali anche Marcello Fiasconaro e Donato Sabia, e da cui hanno attinto altri atenei e discipline, compreso il calcio. Alla cerimonia, nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani, sono intervenuti in tanti: da Ida Nicolini, vicepresidente FIDAL, a molti dei soci dell’Associazione come Giovanni Bongiorni, Roberto Bonomi, Armando De Vincentis e il presidente Stefano Fiorini.

“Un dono gradito e significativo - spiega Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno - per ricordare un personaggio amato che ha portato lustro ad Ascoli e l’ha resa ancora più conosciuta e attraente in tutta Italia. Un allenatore e un educatore ‘mai pago del possibile’ e a renderlo indimenticabile è stato il suo apporto come tecnico, innovativo e geniale, per il settore della velocità che ha curato dal 1969 al 1986, ricoprendovi il ruolo di responsabile della strategia complessiva del training”. “Carlo Vittori rappresenta certamente lo sportivo, sia come allenatore che come atleta, più amato e più apprezzato dai cittadini ascolani e non solo. Una figura - dichiara Domenico Stallone, assessore allo sport del Comune di Ascoli Piceno - che merita di essere celebrata come esempio di vita, soprattutto per i giovani”.

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