Dalia dopo il record

10 Febbraio 2020

L'intervista con la velocista sarda autrice dell'ennesimo exploit e col suo allenatore Fabrizio Fanni

(robyspezzigu)  “La gara della finale degli italiani è stata molto bella, anche perché ad Ancona mi trovo bene, ma correre all’aperto è tutta un’altra cosa”. E’ pronta per un 2020 della consacrazione definitiva nel panorama dello sprint nazionale femminile Dalia Kaddari , velocista sarda capace, questo fine settimana ai campionati italiani indoor juniorU20 disputati al Palaindoor di Ancona, di ritagliarsi ancora un ruolo importante nel panorama dell’atletica tricolore andando a vincere il titolo italiano dei 200 metri junior fermando i cronometri sul tempo di 23”85, tempo che migliora di 8 centesimi il suo primato italiano su questa distanza stabilito lo scorso anno con 23”93 nell’incontro Italia-Francia sempre a Ancona.


Diciannove anni da compiere  tra circa un mese la Kaddari, studentessa al Liceo Linguistico Motzo di Quartu, ora è entrata in una nuova dimensione tecnica. Col recente tesseramento con il gruppo della Polizia di Stato delle Fiamme Oro fa l’atleta professionista ma non vuole sbilanciarsi più di tanto sull’immediato futuro agonistico: ”Ho deciso di fare i 200 metri degli italiani di Ancona perché poi non ci saranno più come gara indoor nelle altre categorie. Per ora - afferma l’atleta sarda mentre si stà sottoponendo ad un massaggio defaticante dal fisioterapista - mi godo questo momento e farò ancora un’altra gara indoor con l’incontro internazionale di Minsk, quasi in contemporanea con gli assoluti dove quindi è certo non sarò presente. Sarà un interessante incontro con i pari età di altre 14 nazioni dove correrò una gara extra dei 60 metri e la staffetta mista 4x200. Poi penseremo alla stagione outdoor”.


La sprinter quartese, con personali all’aperto di 11”65 sui 100 metri e 23”45 sui 200 (record italiano allieve U18 stabilito alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires nel 2018 dove fu medaglia d’argento), spiega come è cambiata la sua vita da atleta professionista: “Mi trovo molto bene con il mio gruppo sportivo delle Fiamme Oro e in questo periodo l’attività dell’atletica, assieme alla scuola, mi assorbe a tempo pieno e non ho tempo da dedicare alle altre cose. Certo è che agonisticamente - dice Kaddari parlando del suo imminente futuro atletico - voglio vivere la mia ultima stagione da junior con tranquillità e con l’obiettivo di ben figurare negli incontri internazionali con i pari età”. Non si pone quindi precisi obiettivi tecnici la velocista isolana ma di una cosa è certa: “Se ci sarà occasione gareggerò ancora in Sardegna. Mi piace molto correre nelle piste isolane”.
Fabrizio Fanni, il tecnico che l’ha scoperta, allevata e fatta crescere atleticamente sin da giovanissima (con un inizio da ragazza e cadetta convinta a lasciare la pallacanestro), è molto soddisfatto di questo inizio dell’anno agonistico 2020: ”Questo appena trascorso è stato un fine settimana molto intenso ma alla fine sono venuti i risultati che speravamo. Ora farà, come richiesto dalla federazione, l’incontro internazionale di Minsk con i pari età U20. Lo scopo principale è quello di fare esperienza internazionale perché l’obiettivo stagionale saranno i mondiali juniorU20 a Nairobi a luglio”.
Cosa pensa possa fare la Kaddari in questo 2020 agonistico?
Puntiamo a ripetere le buone cose fatte agli ultimi europei di categoria in Svezia nel 2019, dove è stata finalista, e poi a maggio ci sarà una manifestazione internazionale dedicata alle staffette dove Dalia sarà presente. Di certo c’è che ormai fa parte stabilmente del gruppo delle velociste del settore assoluto, con cui recentemente ha fatto anche lo stage a Tenerife, ed è importante che rimanga in questo giro della velocità nazionale femminile. Il sogno proibito, ma mai dire mai, è la possibile convocazione con la 4x100 alle Olimpiadi di Tokio”.
Previsioni tecniche ?
Non vorremmo e non si possono fare previsioni a livello cronometrico ma certo Dalia può fare sicuramente bene. Può migliorare, anche in modo significativo, i propri personali dei 100 e 200 metri“.



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate