Dalla pista una Sardegna a suon di primati

10 Dicembre 2017

Ben 22 le migliori prestazioni regionali e nazionali migliorate nel corso della stagione outdoor

(alefloris) Sono stati 22, tra nazionali e regionali, i primati migliorati nel corso della stagione estiva 2017. Cominciamo dai primati assoluti, migliorati o stabiliti, solo in campo maschile.  Antonmarco Musso (Atl. Oristano) ha fatto suo quello del salto in lungo atterrando al Sestriere a 7,97 metri, terza prestazione italiana stagionale, mentre Antonio Moro (Delogu Nuoro) ha corso la distanza spuria degli 80 metri in 8.71 a Sassari (questo anche record della categoria Promesse, ovvero under 23). Dal canto suo il marciatore Andrea Agrusti (I Guerrieri del Pavone Sassari) ha fissato il limite dei 20 km su strada, distanza di nuovo conio, a 1h24:09. Sempre nella marcia, ma a livello juniores (under 20), Stefano Cicalò (Atl. Valeria Decimomannu) ha migliorato il primato dei 5 km su pista, ottenendo a Sassari 22:09.17. Dalia Kaddari (Tespiense Quartu) ha fatto tripletta a Rieti col suo 23.68 sui 200 metri: titolo italiano allieve con tanto di primato regionale di categoria e ovviamente sardo under 18. Ma il “più primatista di tutti”, se ci lasciate passare la locuzione, è Lorenzo Patta (Atl.

Oristano) che dopo essersi esercitato nel corso della stagione indoor sempre a suon di primati, una volta approdato all’anello olimpico ha fatto sue le migliori prestazioni allievi degli 80 (8.96 a Sassari), 100 (10.71 a Rieti), 150 (15.95 a Sassari), 200 (21.68 a Rieti, con titolo italiano allegato) e 400 metri (49.24 a Sassari). Da sottolineare che l’8.96 sugli 80 metri è stato anche, per poco più di 5 mesi, migliore prestazione italiana di categoria. Ancora tra le under 18, Virginia Medda (Atl. Dolianova), all’esordio nella categoria,  ha concesso il bis nei 20’ di corsa (5293 metri) e nei 2000 siepi (7:04.98) mentre Alessia Farci (Cus Cagliari), un anno in più, ha migliorato il primato del salto triplo (12,00 metri). E veniamo ai cadetti (under 16) col 23.23 ventoso di Simone Fenu (Atl.

Oristano) nei 200 metri (non omologabile come primato ma utile ai fini statistici tra i tempi ottenuti con vento superiore alla norma), i 42,06 metri nel martello da 4 kg stabilito da Marco Lai (Pionieri Marmilla Mogoro) e il 44.52 della staffetta 4x100 dell’Atletica Oristano (Andrea Laconi, Davide Lin, Leonardo Porcu e Simone Fenu), punto di approdo di una stagione nella quale questo primato è stato migliorato per ben tre volte dal quartetto oristanese. Tra le cadette una sola migliore prestazione isolana: i 38,65 metri di Martina Mura (Atl. Olbia) nel lancio del martello da 3 kg. Infine torniamo ai “bisticci” di Simone Fenu col vento. Lo sprinter  di Sestu che gareggia con l’Atletica Oristano è stato quello che cercato il record con maggiore determinazione, ma il vento gli ha sempre remato contro. Il primato di Francesco Cabiddu sugli 80 metri (9.22) quindi ha resistito. Fenu è sceso per ben tre volte sotto quella soglia ma sempre con vento favorevole oltre i fatidici 2 metri al secondo (9.09 a Selargius, +4.1;, 9.17 a Cagliari, +2.2; 9.18 a Selargius, +2.4), per poi sfiorarlo in altre svariate occasioni con vento regolare: 7.27 il 27 maggio, 9.23 il 15 giugno, 9.25 il 9 luglio,  9.26 il 23 settembre, 9.24 il  7 ottobre e di nuovo 9.26 il 14 ottobre. Ulteriore sfortuna vuole che il 31 dicembre passi di categoria e l’anno prossimo debba vedersela, almeno a livello assoluto, con Francesco Carrieri, Antonio Moro, Lorenzo Patta e compagnia. Sarà una bella sfida e l’Atletica Oristano potrà contare su una 4x100 di buon livello. Staremo a vedere.     

Tutti i primati


Lorenzo Patta (foto Spezzigu/FIDAL)


Condividi con
Seguici su: