Al lavoro per migliorare i protocolli di sicurezza

02 Aprile 2021

European Athletics e World Athletics raccolgono l'invito della FIDAL e di altre Federazioni nazionali a confrontarsi sulle misure di sicurezza per i partecipanti agli eventi internazionali

In conseguenza dei casi di positività al Covid-19 registrati nei giorni successivi allo svolgimento dei Campionati Europei Indoor di Torun (Polonia) dello scorso inizio di marzo, la Federazione Italiana di Atletica Leggera, con il supporto di altre Federazioni nazionali interessate, ha sollevato nei confronti di European Athletics e World Athletics il tema della sicurezza rispetto al contagio per i partecipanti ai numerosi eventi internazionali in programma nel 2021. Due lettere, a firma del Presidente federale Stefano Mei, sono state indirizzate a Dobromir Karamarinov (presidente dell’ente europeo) e a Sebastian Coe (numero uno di quello mondiale), per esprimere da un lato la sorpresa per quanto accaduto, e dall’altro la richiesta, stante il perdurare della situazione emergenziale, di rendere più sicure le manifestazioni per atleti, tecnici, staff.

Il tema va oltre Torun, dove, al di là di ogni possibile interpretazione (le letture in casi del genere, in assenza di un'indagine epidemiologica condivisa in metodologia e strumenti, sono destinate a non collimare mai), appare evidente che qualcosa non abbia funzionato. Si tratta, al contrario, di lavorare insieme per circoscrivere quanto più possibile il rischio, verificando l’efficacia dei protocolli e della loro applicazione. In nome dell’unico valore prioritario in questa situazione: la tutela della salute.

In risposta ai quesiti promossi dalle Federazioni Nazionali, World Athletics (che celebrerà ancora in Polonia, a Chorzow, l’1-2 maggio prossimo, il Mondiale di staffette) ha dato la propria disponibilità a raccogliere commenti e proposte, che saranno valutati dal dipartimento Health and Science proprio in funzione dei prossimi eventi. European Athletics, dal canto suo, ha fissato per il 19 aprile prossimo un confronto con le Federazioni nazionali, istituito al fine di migliorare il proprio protocollo Covid-19, in questo caso con la prospettiva a più breve termine rappresentata dal Campionato Europeo a squadre del 29-30 maggio (in programma sempre a Chorzow). La manifestazione è allo stato regolarmente in programma, ed è stato escluso un suo slittamento ad altra data.



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