Cinque Mulini con Crippa e Battocletti

21 Gennaio 2020

Domenica l'edizione numero 88 della classica del cross. Il bronzo europeo sfida l'etiope Worku e l'ugandese Chelimo, l'oro continentale U20 affronta la vincitrice uscente Yavi e la keniana Kite

di Cesare Rizzi

Ottantotto volte Cinque Mulini, 50 volte in “rosa”. La storica corsa campestre di San Vittore Olona (Milano), tappa del circuito Cross Country Permit della World Athletics, vivrà domenica 26 gennaio la propria 88esima edizione portando come da tradizione l’atletica internazionale su un percorso che la rende unica al mondo, con i mulini Meraviglia e Cozzi e la fattoria Chiapparini. La sfida coinvolgerà buona parte dei migliori interpreti azzurri della specialità e atleti africani della “Generazione Z” (nati dalla fine degli Anni Novanta in poi), come annunciato stamane nella conferenza stampa di presentazione organizzata dall’Unione Sportiva San Vittore Olona nella sala conferenze del Banco BPM al Centro Servizi Bezzi di Milano.

GLI UOMINI - Capitolo uomini: Italia “capitanata” da Yeman Crippa. Il portacolori delle Fiamme Oro è attualmente in raduno azzurro in Algarve, a Monte Gordo: rientrerà in Italia per provare l’assalto al podio della Cinque Mulini - ultimo azzurro a centrarlo fu Stefano Baldini nel 2005, ultima vittoria di Alberto Cova nel 1986 - e poi farà di nuovo rotta sul Portogallo, dove resterà fino al 6 febbraio. Ci sarà pure il bronzo europeo dei 3000 siepi Yohanes Chiappinelli (Carabinieri): a completare il quadro il vicecampione del mondo di corsa in montagna Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe), recente vincitore del Cross della Vallagarina, Marouan Razine (Esercito), Michele Fontana (Aeronautica) con i compagni di club Osama Zoghlami e Giuseppe Gerratana, insieme agli under 23 Sebastiano Parolini (Ga Vertovese) e Luca Alfieri (PBM Bovisio Masciago), reduce da due vittorie alla Cinque Mulini juniores. Favoriti d’obbligo? Due dei tre ragazzi saliti sul podio un anno fa ai Mondiali di cross tra gli under 20: in Danimarca Tadese Worku (Etiopia) fu argento e Oscar Chelimo (Uganda, Assindustria Sport Padova) centrò il bronzo. Worku peraltro è in eccellente forma: di recente ha conquistato due vittorie in terra spagnola ad Elgoibar e Siviglia. Ci sarà anche il quarto di Aarhus tra gli under 20, il keniano Leonard Kipkemboi Bett, oltre al vincitore della corsa campestre ai Giochi Olimpici Giovanili 2018 Jackson Kavesa Muema. Presente anche un mezzofondista veloce di rango come il marocchino Abdalaati Iguider, già iridato indoor sui 1500 nel 2012.

LE DONNE - L’edizione 2020 sarà la 50esima a coinvolgere anche le donne, un “romanzo” che prese il via nel 1971 quando ancora ai Giochi Olimpici le colonne d’Ercole del programma femminile delle corse erano rappresentate dagli 800 metri (a Monaco 1972 sarebbero stati inseriti i 1500). La stella di prima grandezza in chiave azzurra è la due volte campionessa europea under 20 Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), già avamposto italiano al Campaccio (sesta): la 19enne figlia d’arte sarà affiancata dalla campionessa mondiale under 20 di corsa in montagna Angela Mattevi (Atletica Valle di Cembra), da Ludovica Cavalli (Bracco Atletica) e da Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) per arrivare a Martina Merlo (Aeronautica), Silvia Oggioni (Pro Sesto Atl.), Laura Dalla Montà (Assindustria Sport Padova) e Alice Gaggi (La Recastello Radici Group). Favorite le ragazze africane o di origine africana: con il numero 1 scatterà la campionessa in carica, Winfred Mutile Yavi, 20enne (Bahrain), quarta agli ultimi Mondiali a Doha sui 3000 siepi. Classe 2000 è un nome relativamente nuovo come Jackline Jerono, keniana reduce da successi in serie in Francia. Ci saranno anche keniane con maggiore esperienza internazionale come Gloriah Kite, terza al Campaccio, e Mercy Cherono, argento iridato sui 5000 a Mosca 2013.

In ambito europeo da segnare sul taccuino anche l’olandese Jasmijn Bakker, quarta all’EuroCross di Lisbona tra le under 23.

MEMORIE IN ROSA E SOGNI A CINQUE CERCHI – Nadia non è solo il nome dell’azzurra più attesa domenica, ma anche dell’ultima vincitrice italiana della Cinque Mulini. Nel 1990 trionfò infatti Nadia Dandolo, che nel vernissage odierno ha confessato di cullare il sogno di vedere replicato dopo 30 anni un successo di marca italiana. Alla conferenza stampa odierna era presente anche Paola Pigni, prima atleta italiana a vincere la Cinque Mulini nel 1973: “Sono sempre stata amante delle campestri - ha raccontato l’ex primatista del mondo dei 1500, talento cresciuto a Milano da padre lombardo e mamma catalana - e ai ragazzi voglio spiegare come il cross sia la specialità sportiva più naturale e ‘green’. La Cinque Mulini resta una grandissima emozione, ancor di più oggi ripensando a chi c’era a bordo tracciato e oggi non c’è più come mio marito (il professor Bruno Cacchi, scomparso lo scorso 17 aprile, ndr). Quando la storia è scritta dai giovani una manifestazione diventa immortale”. 

PATRIMONIO DELL'ATLETICA - Alla conferenza stampa, presentata dal giornalista Nicola Roggero, hanno presenziato anche Marco Aldeghi (regional manager di Banco BPM), il consigliere di Regione Lombardia Simone Giudici e il primo cittadino di San Vittore Olona Daniela Rossi: per la Federazione Italiana di Atletica Leggera erano presenti il consigliere nazionale Oscar Campari (che ha sottolineato come la Cinque Mulini sia un inestimabile patrimonio dell’atletica italiana), il presidente regionale Gianni Mauri (“Il comitato regionale FIDAL Lombardia supporta le manifestazioni storiche del territorio e tra queste c’è ovviamente la Cinque Mulini”), il consigliere del comitato regionale Gianfranco Lucchi e il consigliere del comitato provinciale Tito Gilberti. Il presidente dell’Unione Sportiva San Vittore Olona Giuseppe Gallo Stampino ha proposto una suggestione: “Si parla di un possibile ingresso del cross nel programma dei Giochi Olimpici invernali: se ciò accadrà noi sogniamo che per Milano-Cortina 2026 la Cinque Mulini possa diventare olimpica”. L’evento della mattinata ha permesso alla società organizzatrice anche di premiare l’ITIS Cannizzaro di Rho (Milano) vincitore del concorso per il disegno del logo della Cinque Mulini Studentesca, giunta alla 25esima edizione e al via sabato 25 gennaio alle 9:00: a trionfare è stato il disegno della studentessa Valeria Ronzio.

HERITAGE PLAQUE – La Cinque Mulini potrà sfoggiare la prestigiosa Heritage Plaque, targa mondiale dell'atletica leggera assegnatale lo scorso anno da World Athletics e dal suo presidente Sebastian Coe. La targa verrà posizionata all’interno di uno dei luoghi mitici della corsa di San Vittore Olona, ovvero il Mulino Meraviglia: la cerimonia è prevista per domenica alle 11:45.  

PROGRAMMA GARE – Il via della Cinque Mulini è in programma alle 9:00 con le gare Master. Il clou tra le 12:00 e le 13:30 con le prove Assolute femminili e maschili. Chiusura con la gara Juniores maschile alle 15:10. 

TV - La Cinque Mulini sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport+HD domenica 26 gennaio dalle 12:05 alle 13:20, e in streaming su RaiPlay.

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it

File allegati:
- Il sito ufficiale

La presentazione della Cinque Mulini (foto Grassi/FIDAL Lombardia)


Condividi con
Seguici su: