Il mio momento atletico più bello. Parte Prima

25 Novembre 2020

I momenti più belli vissuti nelle piste di atletica raccontate da alcuni campioni sardi - Parte Prima

(Guido Lai) - Non è facile dare una risposta alla domanda “Chi è un Atleta?” senza cadere nella banalità. Quasi tutti i dizionari forniscono una fredda e stringata definizione che non restituiscono  il giusto “pathos” specialmente per chi è Atleta e vive la fatica dell'esperienza. Atleta è chiunque pratica uno sport sicuramente mosso da passione e da un desiderio di raggiungere un traguardo, sia pubblico o personale e per il quale lavora meticolosamente curando l’allenamento, l’alimentazione ed il recupero, senza lasciare nulla al caso  sviluppando l’algoritmo: Successo=moltoSacrificio+moltaPazienza con il risultato che indipendentemente dalla prestazione, tutti hanno un obiettivo che intendono raggiungere. Ci sono comunque le delusioni da considerare  che spesso sono lo stimolo verso un perfezionamento tecnico maggiore che rinforza la volontà di raggiungere l'obiettivo. Ne consegue che il frutto di tanto lavoro spesso approda ad un risultato che rimane ben impresso nella propria storia personale e del mondo atletico  al quale appartieni. Abbiamo chiesto ad alcuni nostri Campioni Sardi di ricordare e descrivere il momento più bello vissuto nella  loro esperienza atletica.

Dalia Kaddhari Campionessa Italiana U20 in carica in forza alle FF.OO. di Padova

Sicuramente il momento più bello di quest’anno sono i campionati italiani assoluti e la gara a Bellinzona dove ho stabilito il nuovo record italiano U20.  È stato sicuramente un anno difficile per tutti, ma nonostante tutto, non ho mai perso la speranza di poter gareggiare. Mi sono posta come obbiettivo i campionati italiani assoluti. Ci sono arrivata e di questo ne sono davvero felice.  Sicuramente lo devo al mio allenatore che mi segue con passione e determinazione.  Ma non meno importante il record italiano, ciliegina sulla torta, che conclude un anno ricco di emozioni e soddisfazioni sia dal punto di vista atletico che personale”.

Massimiliano Luiu Campione Italiano in carica in forza alla Libertas Sassari

“Nella mia esperienza atletica, Il ricordo più bello  sono stati gli europei di Baku in Azerbaijan. La stagione era iniziata nei migliori dei modi perchè alle indoor avevo realizzato sia il personale che il minimo  per gli europei. Contemporaneamente ho proseguito ad allenarmi per vincere I Campionati Italiani e li è arrivata un'altra grande soddisfazione con il mio P.B di 2.06m. Da quel momento ho capito che avevo inserito un altro "Tassello del puzzle" per arrivare al mio sogno. Infatti due settimane  dopo I Campionati italiani, puntuale  l’arrivo del messaggio di convocazione in nazionale per partecipare ai Campionati Europei. Vorrei ringraziare il mio allenatore Crescezio Carboni, perchè ha sempre creduto in me e mi ha sempre dato una mano quando ne avevo più bisogno, praticamente è come un secondo padre per me”.

Andrea Agrusti Campione Italiano in carica ed in Forza al Gruppo Sportivo Fiamme Gialle

“La mia storia parte da quando entrai per la prima volta nello stadio dei Pini di Sassari dopo aver visto un’olimpiade alla TV. Mi ricordo che avevo iniziato a fare i 50 metri come esordiente “A”  ed avevo vinto anche un campionato provinciale a Sassari. Rimasi incuriosito da un ragazzo che marciava e volendo provare questa disciplina presi  contatti con il suo l’allenatore, Salvatore Dettori, che mi allenò per un paio d’anni fino alla categoria cadetti. Dalla categoria allievi passai ad allenarmi con Marco Sanna con la collaborazione di Nello Dessì, allora ed attualmente responsabile tecnico del Settore Marcia della Fidal Sardegna. Periodicamente da Sassari mi recavo  a Sestu per seguire le sedute tecniche tenute proprio da Nello Dessì. Nel 2014 dopo essermi diplomato, presi contatto con l’allenatore delle fiamme gialle Patrick Percesepe, chiedendo la possibilità di essere seguito da lui stando a spese mie a Roma. Successivamente, mi sono trasferito al centro sportivo delle Fiamme Gialle di Roma. Nel 2018 sono entrato ufficialmente nella squadra delle Fiamme Gialle lasciando la mia vecchia società I Guerrieri del Pavone. A parte i miei record ed i miei titoli,  Il mio ricordo più bello è  stata la partecipazione, da cadetto, al mio primo Terra Sarda ad Arzana nel 2010, dove ho gareggiato con tantissimi grandi campioni della marcia come Rubini, Cafagna De Luca e  Brugnetti che allora era campione olimpico -  è stata la mia prima gara con tanti Big. Credo che il Meeting Terra Sarda ha rappresentato un valore aggiunto per l’atletica Isolana e che a mio avviso dovrebbe essere riproposto. Attualmente ci stiamo allenando in previsione del prossimo campionato italiano che si svolgerà ad Ostia il 23 gennaio”.

Jhonatam Maullu – Campione Italiano in carica in forza alla Dinamica Sardegna

Quella che posso definire la miglior esperienza della mia vita a livello sportivo è stata a Lucca nel 2019 quando vinsi il mio primo titolo italiano. La gara si svolse a febbraio. Ad inizio stagione  non ero al massimo della forma fisica poichè avevo concentrato il mio lavoro molto di più sull'aspetto tecnico piuttosto che su quello fisico perciò non mi aspettavo minimamente di ottenere un simile risultato. È stata una gara ricca di emozioni, soprattutto perché non ero tra i favoriti. Prima della gara ero abbastanza motivato nonostante avessi avuto la febbre la notte prima. Fin dal primo lancio sono riuscito a migliorare sempre di più il mio personale. La sorpresa è arrivata all'ultimo turno di lanci quando, superato da due atleti, sono riuscito a piazzare il lancio della vittoria (66,91 metri). Da quel momento il pensiero si è proiettato subito agli europei di categoria che si sarebbero svolti nel mese di Luglio in Svezia, ed ai quali avrei successivamente partecipato. Ero molto felice e appagato perché era la realizzazione di un sogno. Sono molto grato ai miei genitori, al mio tecnico Mauro Gabbrielli, i miei amici e i la mia società Dinamica Sardegna che mi hanno sempre sostenuto e aiutato e senza i quali non sarei quello che sono ora”.

 

Claudia Pinna Campionessa Italiana e Campionessa Regionale in carica in forza al Cus Cagliari

in 27 anni di puro agonismo potrei scrivere un libro dei ricordi più significativi della mia vita atletica, dalle categorie giovanili alla seconda età, ognuna con un contributo importante di crescita personale. In primis l'atletica mi ha consentito di viaggiare all'estero, dalle esperienze in Giappone con l'Ekiden ad Osaka nel 1998 e 1999, alla Maratona di New York nel 2013, tanto per citare i viaggi più lunghi. Sicuramente le esperienze con la Nazionale, in particolare quelle della Nazionale Assoluta sono state le più impegnative e ricche di significato e vorrei citare proprio l'ultima, anche se cronometricamente non è la migliore, ma è la più densa di significato. Racchiude una carriera, racchiude i sentimenti più importanti della mia vita. Fresca del Titolo Italiano sui 10000m su pista ad Isernia con il tempo di 34'04'' (17 maggio 2015) arrivò la convocazione in Nazionale per la Coppa Europa dei 10000m che si svolse proprio a Cagliari (6 giugno 2015), dove arrivai 16° con il tempo di 33'52''09. Credo che vestire la maglia azzurra (la mia sesta convocazione) davanti al pubblico di casa sia stata la soddisfazione maggiore, soprattutto per la gestione dell'emozione, dovendo correre davanti agli affetti più importanti, la mia famiglia, i miei amici e tifosi. Tanto più che per la squadra femminile arrivò il podio (bronzo) europeo a squadre. Fu una vera festa!”.

Stefano Floris Campione regionale in carica in forza alla Cagliari Atletica Leggera

“I Giochi della Gioventù del 1999 che segnò per me l’ingresso nella grande famiglia dell’atletica, lo  ricordo come fosse ieri. Un altro bel ricordo riguarda l’esperienza  vissuta  ai Campionati Italiani del 2008 a Comacchio dopo che la sera prima disputai i 1500, la mattina successiva corsi un 5000 in un contesto nuovo per me. Fu personale 1500 sabato e 5000 domenica. Due giornate indimenticabili. Il grosso lavoro fatto con Vicari diede i suoi risultati, frutto del bellissimo rapporto che avevamo e tutt’ora abbiamo,  un valore aggiunto che rimarrà nei ricordi più cari. Credo che tutto il percorso a partire da quella gara finita nel cassetto dei ricordi siano un bagaglio unico che nel tempo mi ha permesso di arrivare a 40anni e riuscire ancora oggi a divertirmi e ottenere piccoli traguardi personali. Il tempo rallenterà inevitabilmente il nostro cronometro, offuscherà i nostri ricordi ma non cancellerà mai le nostre emozioni”.

Attualmente Stefano Floris è impegnato nella sua nuova attività di Massaggiatore Olistico Professionale – FisioMass, dopo aver conseguito la sua abilitazione. Un augurio di successo per il suo nuovo lavoro ad un campione che da 21 anni ci regala emozioni.

Mi commuovono molto le imprese sportive degli atleti italiani. Questi ragazzi e queste ragazze sanno trasmettere valori molto importanti come lo spirito di sacrificio e la pazienza nell’attendere i risultati. Le loro esplosioni di gioia dopo una vittoria mi colpiscono nel profondo” (Davide Cremonini)




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