Europei U20. Polikarpenko d'argento!

20 Luglio 2017

Due anni fa in Svezia ci fu l'oro di Pietro Riva. Oggi a Grosseto agli Europei U20 i 10.000m regalano un'altra medaglia continentale al Piemonte. L'argento di Sergiy è la prima medaglia azzurra della rassegna.&l

Prima medaglia per l'Italia dell'atletica ai Campionati Europei under 20 di Grosseto: è l'argento sui 10000 metri di Sergiy Polikarpenko (31:10.85, primato personale) alle spalle del romeno Dorin Andrei Rusu (31:08.86). Terzo il turco Sezgin Atac (31:12.18) sull'altro italiano Mustafà Belghiti (31:35.18). Polikarpenko, nato 19 anni fa in Ucraina (a Zaporozhye, la città dell’indimenticabile campione dell’alto Vladimir Yashchenko), ma la famiglia si è trasferita dal 2000 in Italia e vive da anni a Torino. Sergio, come lo chiamano tutti, è un figlio d'arte: il papà Volodymyr è stato un triatleta che ha all’attivo tre partecipazioni ai Giochi Olimpici (Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008). Per il momento l'azzurro si divide ancora tra triathlon e atletica, è tesserato per il CUS Torino dove è allenato dall’ex siepista Gianni Crepaldi.

IL RACCONTO DELLA GARA - Giornata calda, gruppo non affollatissimo con i tre azzurri Alberto Mondazzi, Sergiy Polikarpenko e Mustafa Belghiti nel ruolo di outsider. Una fuga-parenti (come si dice nel mondo delle due ruote) del portoghese Filipe Vitorino viene presto riassorbita, i ritmi della prima metà gara intorno ai 3:15 e oltre al chilometro (16:26.04 il passaggio al quinto chilometro). Poi, per restare in metafora ciclistica, le andature da tappa di trasferimento sembrano vivacizzarsi: mancano nove giri quando il turco Sezgi Ataç effettua il primo attacco pesante, selezionando un quartetto con l’italo-ucraino Serhiy Polikarpenko in scia al battistrada e al romeno Rusu. La seconda metà si corre ovviamente in negative-split, dopo i ritmi soporiferi dell’avvio: una volata infinita, lanciata da Ataç finisce per lanciare verso l’oro il romeno Dorin Rusu (31:08.86), ma la rimonta di Polikarpenko è entusiasmante. Premiato con l’argento l’ex triatleta torinese (31:10.85 PB): l’Italia entra nel medagliere nella finale che chiude la prima giornata. Poi il turco al bronzo, 31:12.18, e quarto Mustafa Belghiti (31:35.18): anche Alberto Mondazzi è in zona punti (settimo in 31:47.09).

PRIMA MEDAGLIA, EMOZIONE INFINITA - "Emozione incredibile sono riuscito a giocarmela fino alla fine - commenta con la bandiera sulle spalle Polikarpenko mentre le parole per l'adrenalina gli escono a raffica - . Il tifo è eccezionale e ti mette una marcia in più. Sono troppo contento di aver portato all'Italia questa prima medaglia: è stato un grandissimo onore! Mio padre ha fatto tre Olimpiadi e mi ha dato tanti bei consigli su come affrontare una competizione del genere. Devo dire grazie al mio coach e alla mia società per essermi sempre stati vicini in tutto. Due anni fa agli Europei Juniores in Svezia l'oro sui 10000 metri di un mio correggionale Pietro Riva, stavolta io ho vinto l'argento. Vuol dire che in Piemonte si è lavorato bene ed è potuto crescere un bel gruppo di mezzofondisti. Sono felice di poter continuare la scia di certi risultati. Triathlon o atletica? Finché posso continuerò a particarli entrambi, poi vedremo".

La video intervista a Sergiy Polikarpenko



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