Angela e Linda a caccia dell'iride

14 Settembre 2018

Domenica ad Andorra Angela Mattevi e Linda Palumbo saranno al via della prova under 20 del Campionato Mondiale di corsa in montagna di Castillo. La Mattevi, campionessa europea in carica, parte tra le favorite

A caccia del titolo mondiale: Angela Mattevi (Atletica Valle di Cembra) e Linda Palumbo (Atletica Clarina) domenica vestiranno l'azzurro nella prova under 20 del Campionato Mondiale di Corsa in Montagna che si disputerà sulle alture andorrane di Castillo.

Nel settore giovanile, è l’anno delle donne per l’Italia. Agli Europei le azzurrine hanno conquistato il primo oro della storia per una squadra under 20 femminile, con la vittoria individuale di Angela Mattevi. La non ancora 18enne cembrana di Segonzano scende in gara da campionessa continentale ed italiana, ma attenzione alla ritrovata Alessia Scaini (Atl. Saluzzo) che è stata quarta a Skopje. Di nuovo in Nazionale anche Gaia Colli (Apd Pont-Saint-Martin), bellunese di nascita e residente in Valle d’Aosta, bronzo mondiale con la squadra a Premana nonostante una caduta, mentre Linda Palumbo (Atl. Clarina Trentino) quest’anno ha indossato l’azzurro nella rassegna iridata su pista di Tampere, sui 3000 siepi.

Ai nastri di partenza la campionessa in carica, l’ugandese Risper Chebet, mentre c’è curiosità per il ritorno tra i sentieri della tedesca Lisa Oed, che nel 2017 all’oro europeo della montagna ha abbinato quello delle siepi a Grosseto. Il percorso misura 7,349 km (dislivello positivo 576 metri, negativo 117) per salire da 1941 a 2430 metri. In campo maschile c’è il bronzo continentale Giovanni Rossi (Lanzada), reduce però da un fastidio fisico, mentre è annunciato in buone condizioni Isacco Costa (Gs Quantin Alpenplus) che si è aggiudicato la prova under 20 dello Stellina davanti a Dionigi Gianola (Premana) e Alessandro Mello Rella (Atl. Saluzzo). L’ugandese Oscar Chelimo va in caccia del bis, individuale e anche a squadre. Si gareggia in un territorio a vocazione sportiva: tra pochi mesi la stazione andorrana di Soldeu ospiterà le finali di Coppa del Mondo di sci alpino. E alla vigilia dei Mondiali, sabato 15 settembre, toccherà alla penultima tappa della Vuelta di ciclismo.

 

La squadra italiana viene da una delle imprese più belle della storia, in una specialità comunque ricca di tradizione, grazie alla tripletta maschile negli Europei di inizio luglio a Skopje, in Macedonia. Qui però ci sarà da fare i conti con uno scenario globale sempre più competitivo: nella scorsa edizione di Premana, per la prima volta, l’Africa ha centrato l’en plein di titoli individuali. E poi, come avviene negli anni pari, la rassegna iridata si svolge su un percorso di sola salita, meno congeniale agli azzurri rispetto alle pendenze miste. In ogni caso il team italiano schiera il campione europeo in carica Bernard Dematteis insieme al gemello Martin Dematteis, bronzo continentale, e a Francesco Puppi, oro iridato delle lunghe distanze nella passata stagione. Tra le donne al via una squadra profondamente rinnovata con un nome di spicco come quello di Emma Quaglia, maratoneta che quest’anno ha scelto di dedicarsi alla corsa sui sentieri. 

 

VERSO IL SUPER MONDIALE - Al via atleti di 40 nazioni per l’ultima volta di un Mondiale sotto il solo marchio WMRA. Dalla prossima stagione ci sarà anche quello IAAF, in attesa della svolta epocale annunciata per il 2021. L’inizio di una nuova era: in quell’anno si svolgerà la prima edizione della rassegna unificata di montagna e trail, a cadenza biennale, come risultato della collaborazione tra IAAF, WMRA e ITRA per portare tutte le forme della corsa sotto un’unica entità.

 

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