Juniores e Promesse: Bertelli asta record 5,51

04 Febbraio 2023

Ai Tricolori indoor di Ancona il torinese supera dopo 28 anni il primato di Giannini (5,50). Nel lungo 7,74 per Furlani, 6,32 per Amani. Titoli dei 60 a Esekheigbe, Nnachi, Bandaogo e la sorpresa Marek, Ferrara 19,39 nel peso

Record, passione e futuro. Salti in primo piano nella giornata inaugurale dei Campionati italiani juniores e promesse indoor di Ancona. A prendersi la scena è l’astista Simone Bertelli che dopo ben 28 anni ritocca di un centimetro il record italiano U20 con 5,51, mandando in archivio il 5,50 del 1995 di Andrea Giannini, oggi tecnico federale, felicissimo a bordo pedana per il risultato raggiunto dal diciottenne torinese. Prestazioni di valore anche nel lungo, con il primatista europeo U20 Mattia Furlani che atterra a 7,74 e conquista il titolo juniores, e con la medaglia di bronzo mondiale U20 Marta Amani che eguaglia il personale indoor con 6,32. Tra le promesse, sempre nel lungo, è primato personale al coperto per Arianna Battistella che allunga a 6,35, interessante anche il 4,25 di Giulia Valletti Borgnini nell’asta. Il day 1 incorona anche re e regine dello sprint: al maschile la sorpresa Eric Marek (6.74 personal best) tra le promesse e il favorito Yassin Bandaogo (6.80) tra gli junior, al femminile Hope Esekheigbe (7.44) e Great Nnachi (7.50) rispettivamente tra U23 e U20. Nel peso Riccardo Ferrara porta il personale al coperto a 19,39, nella marcia vanno segnalati i progressi degli junior Diego Giampaolo (19:52.03 sui 5000) e Giada Traina (13:20.97 sui 3000). Domenica, dalle 9, sempre in diretta streaming su www.atletica.tv, si assegnano altri 30 titoli italiani: tra i più attesi gli ostacolisti Lorenzo Simonelli e Giulia Guarriello.

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FOTO (di Fabio Girotti/FIDAL)

BERTELLI +16 CENTIMETRI - Salti show ad Ancona, in primis con Simone Bertelli che supera il record italiano under 20 volando alla quota di 5,51, meglio anche del limite di categoria all’aperto, riscritto dopo quasi 28 anni. Fantastica la gara del 18enne torinese della Safatletica Piemonte, che in tutto riesce a incrementare per tre volte il primato juniores al coperto in un crescendo entusiasmante, scalando anche le misure di 5,32 e 5,40. Battuto il record outdoor di 5,50 stabilito da Andrea Giannini, il 29 settembre del 1995 a Cannes, dopo aver fatto cadere quello in sala di 5,31 che portava il nome di Claudio Stecchi (8 febbraio 2010 a Firenze). Sedici invece i centimetri di progresso personale per l’atleta allenato da Riccardo Frati, che l’anno scorso era salito a 5,35 outdoor mostrando già le proprie potenzialità. “È stata una bella gara, gli avversari erano temibili - le parole di Bertelli, applaudito a bordo pedana anche dallo stesso Giannini in veste di tecnico federale - ho tremato al 5,20 fatto soltanto alla terza prova, ma poi sono riuscito a rimettermi in sesto. Non mi aspettavo di saltare addirittura 5,51. È stata una grande emozione”. La dedica è toccante, ed è il ricordo del tecnico abruzzese Umberto Tuffanelli, scomparso stamattina, mentore del suo allenatore Frati. Tornando alla gara, sul podio salgono anche Federico Bonanni (Studentesca Milardi Rieti) secondo con 5,15, e Andrea Demontis (Cus Cagliari) al personale di 5,10.

FURLANI 7,74 - Mattia Furlani punta sempre più in alto e vuole atterrare nella storia centimetro dopo centimetro. A sei giorni dal 7,99 di Stoccolma, il talento delle Fiamme Oro (martedì prossimo 18enne) conquista il titolo italiano juniores del lungo ad Ancona ed è soddisfatto del suo 7,74: “Sono tornato ancora un po’ scombussolato dalla Svezia - racconta alla fine - il feeling comunque c’è, il 7,74 è stato un bellissimo salto anche se ho chiuso male. Oggi è stata un’ottima gara e adesso puntiamo subito alla prossima, di nuovo ad Ancona agli Assoluti indoor il 18 febbraio”. Furlani manda a referto un primo nullo piuttosto netto, poi un 7,57 e un 7,62, aggiustando la propria rincorsa. È al quarto turno che arriva il salto migliore del primatista europeo U20, due volte campione d’Europa U18 (lungo e alto) nella passata stagione. Un altro nullo e un tentativo soltanto abbozzato chiudono la sua prova. A premiarlo sul podio, completato da Alessandro Carugati (Osa Saronno, 7,36 PB) e Dario Bressanello (7,26 PB), è il presidente della FIDAL Stefano Mei.

60 METRI: SORPRESA MAREK - Non mancano le sorprese: la principale è Eric Marek, ex giocatore di football americano, polacco d’origine, sulle piste d’atletica da nemmeno un anno. Lo sprinter della Bergamo 1959 Oriocenter beffa tutti nella finale dei 60 promesse con il personale di 6.74 e si lascia alle spalle i più quotati (alla vigilia) Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle, 6.75), Marco Ricci (Nissolino Sport, 6.75), Abdou Guene (Atl. Vicentina, 6.77) e Junior Tardioli (Educare con il Movimento, 6.77). Tra le promesse al femminile, resta fuori dal podio Larissa Iapichino (Fiamme Gialle), quarta con 7.50 in una specialità che non frequenta spesso. La gioia è invece per la favorita Hope Esekheigbe (Assindustria Sport) al titolo con 7.44, un centesimo meglio di Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno, 7.45) e davanti a Eleonora Nervetti (Atl. Piacenza, 7.49). Tra le junior, la vittoria se la aggiudica la sprinter-astista Great Nnachi (Battaglio Cus Torino) capace di 7.50 alla vigilia del suo impegno in pedana, davanti ad Alessandra Gasparelli (Olimpus San Marino, 7.53) e Aurora Brugnoli (Fiamme Gialle Simoni, 7.53). Tra gli junior il dominatore è Yassin Bandaogo (Fiamme Oro) al traguardo con 6.80, con margine su Francesco Zatelli (Atl. Trento, 6.93) e Paolo Soldani (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 6.94).

AMANI 6,32 - Primato personale indoor eguagliato con 6,32: è la misura che regala a Marta Amani l’ottavo titolo italiano giovanile consecutivo nel lungo tra campionati all’aperto e al coperto (al quale va aggiunto il titolo assoluto indoor del 2022). La lombarda del Cus Pro Patria Milano, bronzo mondiale U20 nello scorso agosto a Cali, salta 6,18 al secondo turno, 6,20 al quarto e infine il 6,32 che fissa il risultato consegnandole il successo tra le junior. Domani darà l’assalto a una nuova maglia tricolore, quella dei 200 metri. È seconda Mifri Veso (Atl. Brugnera Friulintagli) con 5,90, terza Lara Biagi (Atl. Livorno) che si esprime in 5,82. Nell’alto juniores, si migliora di un centimetro Aurora Vicini (Cus Parma), al titolo italiano con 1,83, per confermare i progressi della scorsa settimana a Parma. Le altre due piazze sul podio (interamente del 2005, primo anno di categoria) si ottengono con 1,71: seconda Camilla De Paoli (Ana Feltre), terza Elisa Muraro (Bracco Atletica). Si lotta sul filo dei centimetri nel lungo promesse con il successo di Abdul Majeed Omar (Atl. Firenze Marathon). Al suo primo titolo dopo essere salito più volte sul podio tricolore nel triplo, il 21enne di origine ghanese cresce a 7,50 nell’ultimo salto ma era già balzato al comando con 7,48 al quarto tentativo per sorpassare il 7,46 di Jacopo Quarratesi (Atl. Livorno), terzo Leonardo Pini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi, 7,43).

1500 - Conferma il tricolore nei 1500 juniores Matilde Prati (Fondazione Bentegodi Verona) che detta il ritmo, allunga al proprio passo e firma il personale indoor di 4:29.86. Si migliorano anche Elena Abellonio (Atl. Alba), di quasi cinque secondi con 4:30.62, e Serena Quintiliani (Pol. Tethys Chieti, 4:32.19). Al maschile si invola a 500 metri dall’arrivo il pugliese Andrea Ribatti (Imperiali Atletica, 3:53.30) per imporsi su Alessandro Morotti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 3:55.32) e sul bronzo europeo U18 degli 800 Davide De Rosa (Esercito, 3:55.45). Tra le promesse è bruciante l’ultimo giro di Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli) che si porta al comando sul rettilineo opposto all’arrivo e prevale in 3:49.21 nei confronti di Zouhir Sahran (Milone Siracusa, 3:50.24) e Thomas Serafini (Assindustria Sport, 3:50.95). Progressione vincente al femminile di Livia Caldarini (Studentesca Rieti Milardi, 4:35.59), al titolo under 23 davanti a Sophia Favalli (Atl. Brescia 1950), seconda in 4:36.51, e Agnese Carcano (Atl. Verona Pindemonte, 4:36.57).

FERRARA 19,39 - Non aveva mai lanciato oltre i diciannove metri al coperto nel peso. Riccardo Ferrara ci riesce oggi con un netto progresso che lo porta a 19,39, eguagliando nelle liste U23 di sempre (terzo alltime) la misura realizzata da Alessandro Andrei nel 1981. Il reggino dei Carabinieri si migliora già al primo lancio con 18,78, tre centimetri in più del 18,75 con cui ha conquistato l’argento ai recenti Campionati del Mediterraneo U23 di Valencia. Poi, dopo due nulli, la spallata più convincente arriva al quarto turno. E da qui riparte la rincorsa ai venti metri, avvicinati nelle ultime due stagioni all’aperto, in entrambi i casi con 19,80. Sul podio con lui salgono anche Emmanuel Musumary (Cus Pro Patria Milano) con 16,40 e Francesco Mazzoccato (Varese Atletica) con il PB di 15,97. Tra le donne, a conquistare il primo tricolore della giornata è Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino) che si ripetenel peso promesse. Sempre oltre il personale in tutti e sei i lanci, fino all’acuto a 15,25 nell’ultimo turno per un progresso complessivo di 79 centimetri, ma anche sopra ogni risultato delle avversarie. Alle sue spalle Benedetta Benedetti (Esercito, 14,37) e Ludovica Montanaro (Atl. Gran Sasso Teramo, 13,81).

SALTI - Un altro buon segnale da Arianna Battistella (Carabinieri) con 6,35 nel lungo. Sei centimetri in più del recente PB indoor per la vicentina, arrivata a 6,55 all’aperto da junior due anni fa, che diventa la settima under 23 di sempre al coperto. Torna oltre i sei metri Chiara Smeraldo (Cus Genova, 6,13), al terzo posto Veronica Zanon (Fiamme Oro, 6,05). L’asta è di Giulia Valletti Borgnini (Fiamme Gialle Simoni) con il suo primato in sala di 4,25, a cinque centimetri da quello dall’aperto, e adesso la romana sale al sesto posto nelle liste promesse alltime nella gara che vede sul podio anche la veneta Giada Pozzato (Atl. Brescia 1950) con 4,15 e Nathalie Kofler (Sv Lana-Raika, 4,05). Nell’alto under 23 ritrova il successo Alberto Murari (Athletic Club 96 Alperia): 2,11 due centimetri in più dopo tre anni per il veronese nella sfida con Francesco Pavoni (Acsi Campidoglio Palatino, 2,09), sul terzo gradino c’è Federico Bovo (Atl. Biotekna, 2,00).

MARCIA - Applausi nei 5000 juniores per Diego Giampaolo (Fiamme Gialle Simoni): l’argento U20 dei Mondiali a squadre di marcia del 2022 apre la nuova stagione con un probante 19:52.03, quarto di sempre nella categoria. Nel duello per il secondo posto Andrea Di Carlo (Studentesca Rieti Milardi, 22:26.11) prevale su Ivan Ragozzino (Pol. Tethys Chieti, 22:41.36). Tra le juniores, nei 3000 di marcia è appassionante il duello tra Giada Traina (Atl. Livorno) e Giulia Gabriele (Fiamme Gialle Simoni), entrambe autrici di un miglioramento di circa cinquanta secondi: tra le due marciatrici si sfiora il contatto al suono della campana durante un doppiaggio, poi Traina guadagna una manciata di metri e mantiene il vantaggio fin sul traguardo per chiudere con 13:20.97 (quinta U20 di sempre). Sulla sua scia c’è Gabriele che diventa la sesta alltime con 13:22.14. Terza è Sofia Fiorini (Libertas Unicusano Livorno) scesa a 13:57.40. Assolo di Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon) nei 5000 promesse: il decimo classificato della 20 km agli Europei di Monaco firma il personale con 19:44.93 e distanzia Nicola Lomuscio (Amatori Atl. Acquaviva, 20:52.95) e Giulio Scoli (Atl. Livorno, 21:05.06). Continua a migliorarsi anche Alexandrina Mihai (Atl. Brescia 1950) che nei 3000 promesse toglie oltre venti secondi al PB con 12:58.25 per staccare Vittoria Di Dato (N. Atl. Varese, 13:47.56) e Sara Buglisi (Athletic Club 96 Alperia, 14:17.41).

SEMIFINALI - Scalda i motori Great Nnachi (Battaglio Cus Torino), la più veloce nel turno intermedio con 7.49 verso la finale dei 60 in cui difenderà il titolo juniores. Al maschile 6.76 nella semifinale promesse di Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), a due centesimi dal personale, ed è ancora Yassin Bandaogo (Fiamme Oro) il leader degli under 20 con 6.84.

BATTERIE - Due turni in programma sui 60 promesse tra le donne: nella prima batteria 7.51 di Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno), nella terza 7.51 anche per Eleonora Nervetti (Atl. Piacenza) davanti alla lunghista azzurra Larissa Iapichino (Fiamme Gialle, 7.59) qui impegnata solo nello sprint. Si corre tre volte nelle altre categorie: il miglior crono nel primo round maschile è di Eric Marek (Atl. Bergamo 1989 Oriocenter), 6.80 e personale eguagliato per il non ancora ventenne che ha iniziato con l’atletica soltanto l’anno scorso. Nelle batterie under 20 svetta il campione in carica Yassin Bandaogo (Fiamme Oro) con 6.82 e al femminile si fa notare l’ex allieva Agnese Musica (Pol. Novatletica Chieri), scesa a 7.55. Sui 400 metri in evidenza Laura Rami (Cus Bologna, 55.06) e Ilaria Accame (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 55.07) tra le under 23 come Riccardo Meli (Fiamme Gialle, 47.45) e Matteo Raimondi (Pro Sesto Atl. Cernusco, 47.77) nella gara degli uomini, mentre si candidano tra gli juniores soprattutto Giulia Ingenito (Sisport Torino, 56.90) e Matteo Di Benedetto (Team-A Lombardia, 48.94).

STREAMING - I Campionati Italiani Juniores e Promesse indoor di Ancona sono trasmessi in diretta streaming integrale su www.atletica.tv nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 febbraio a partire dalle ore 9.

naz.orl. - l.c.

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