Mezzofondo: la corsa verso il sogno mondiale

09 Settembre 2025

Sfide spettacolari per Nadia Battocletti a Tokyo: Chebet e Tsegay nei 5000 e 10.000, anche Kipyegon nella distanza più breve. Il norvegese Ingebrigtsen prova a sfatare il tabù 1500

di Marco Buccellato

800 METRI 

UOMINI - Iscritti tutti e quattro i medagliati del Mondiale di Budapest e dei Giochi di Parigi, con il keniano Emmanuel Wanyonyi per il titolo iridato e per impedire il bis al canadese Marco Arop. In Ungheria e in Francia, i due si sono scambiati oro e argento, lasciando i bronzi al britannico Ben Pattison, presente a Tokyo con l'attuale numero uno UK Max Burgin, e all'algerino Djamel Sedjati, a sua volta sul podio (con Arop) anche a Oregon '22. L'Africa ha ottimi elementi anche nei botswani Tshepiso Masalela e Kethobogile Haingura. Il primato dei campionati è l'1:42.34 di Doha firmato dallo statunitense Donavan Brazier, quest'anno tornato ai migliori livelli fino a vincere i Trials. Assieme al sempre competitivo Bryce Hoppel e alla favola del 16enne Cooper Lutkenhaus (lo shock della specialità), Brazier è il capofila di un terzetto USA che può sparigliare le carte. Da seguire anche l'australiano Peter Bol, il belga Eliott Crestan, lo spagnolo Mohamed Attaoui (reduce da un favoloso 1000 metri con ultimo duecento a tutto gas), la novità del caraibico Handal Roban (St. Vincent). Reduci da stagione coi fiocchi l'esperto irlandese Mark English e il croato Marino Bloudek. Italia con il bronzo continentale Catalin Tecuceanu, i progressi di Francesco Pernici e di Giovanni Lazzaro, sul terzo gradino del podio agli Europei under 23. 

Record del mondo | David Rudisha (KEN) 1:40.91 | Londra 9 agosto 2012
Record italiano | Marcello Fiasconaro 1:43.7 | Milano 27 giugno 1973
World lead | Emmanuel Wanyonyi (KEN) 1:41.44 | Montecarlo 11 luglio 2025

Azzurri in gara: Giovanni Lazzaro (Aeronautica), Francesco Pernici (Fiamme Gialle), Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro)

DONNE - Rientrata solo nella seconda metà di agosto, l'olimpionica Keely Hodgkinson ha messo in chiaro che è sempre lei l'atleta da battere. La britannica è la favorita per il primo titolo mondiale dopo gli argenti di Eugene e Budapest, con l'oro sfuggitole per questione di centesimi, uno andato a Athing Mu (non presente a Tokyo) e uno alla keniana Mary Moraa (iscritta). Le ultime gare hanno proiettato in alto le quotazioni della statuaria svizzera Audrey Werro e nella sua ombra anche dell'altra britannica Georgia Hunter Bell. Iscritta anche l'argento olimpico e iridata indoor Tsige Duguma (Etiopia) con l'altra etiope Nigist Getachew da seguire. Registrata la crescita della botswana Oratile Nowe e dell'altra keniana Lilian Odira, l'Australia presenta due primatiste d'area, Claudia Hollingsworth (800) e Jessica Hull (1500 e argento olimpico sulla distanza). Iscritta un'altra iridata, l'ugandese Halimah Nakaayi (Doha). In forma l’azzurra Eloisa Coiro, nel team anche Elena Bellò. Il record dei campionati è 1:54.68 di Jarmila Kratochvílová. 

Record del mondo | Jarmila Kratochvilova (TCH) 1:53.28 | Monaco di Baviera 26 luglio 1983
Record italiano | Gabriella Dorio 1:57.66 | Pisa 5 luglio 1980
World lead | Keely Hodgkinson (GBR) 1:54.74 | Chorzow 16 agosto 2025

Azzurre in gara: Elena Bellò (Fiamme Azzurre), Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre)


1500 METRI

UOMINI - La conferma della partecipazione di Jakob Ingebrigtsen (1500-5000) è ufficiale. Il norvegese non ha mai vinto il mondiale estivo sulla distanza, battuto prima da Jake Wightman e poi da Josh Kerr, entrambi in gara a Tokyo nel team UK. Un'altra gara di ampia visione, dove può affermarsi definitivamente il talento del 18enne keniano Phanuel Koech o correre per un altro oro lo statunitense Cole Hocker, autore della gara della vita ai Giochi di Parigi, o chissà, il sorprendente miler USA di origini keniane Jonah Koech, primo ai Trials dopo aver impressionato a Rabat. I 1500 metri, la specialità maschile più in progresso massivo assieme agli 800 metri, merita attenzione per l'ascesa di U23 o U20 (vedi Koech) come il fenomeno olandese Niels Laros e il connazionale Stefan Nillessen, l'australiano Cameron Myers, l'altro keniano Reynold Cheruiyot (iscritto anche l'altro keniano Timothy Cheruiyot, iridato a Doha), il nemmeno ventenne Hakon Moe Berg, altro talento norvegese. Team Italia con il primatista italiano bronzo europeo e finalista olimpico Pietro Arese, il romano Federico Riva alla miglior stagione della carriera e Joao Bussotti. L'atleta con l'accredito migliore è il francese Azeddine Habz. Primato dei campionati: 3:27.75 di Hicham El Guerrouj.

Record del mondo | Hicham El Guerrouj (MAR) 3:26.00 | Roma 14 luglio 1998
Record italiano | Pietro Arese 3:30.74 | Parigi 6 agosto 2024
World lead | Azeddine Habz (FRA) 3:27.49 | Parigi 20 giugno 2025

Azzurri in gara: Pietro Arese (Fiamme Gialle), Joao Bussotti (Esercito), Federico Riva (Fiamme Gialle)


DONNE - Tre titoli mondiali (e due argenti), tre titoli olimpici, tre primati del mondo: ecco Faith Kipyegon, candidata al poker per distacco, e a confermarsi la numero uno sulla distanza, prima di provare a bissare l'oro iridato anche nei 5000 metri. Tra le principali avversarie con ambizioni di podio, la connazionale Nelly Chepchirchir, l'australiana Jessica Hull, il team etiope con Diribe Welteji, la 19enne Birke Haylom e la 18enne Saron Berhe (Tsegay per il doppio impegno 5000-10.000), la scozzese Laura Muir di nuovo in condizione, un’ottima rappresentanza USA (un oro mondiale nel 2011) con Nikki Hiltz, Sinclaire Johnson e in subordine Emily Mackay. Europa per provare a sorprendere con l'irlandese Sarah Healy e la francese Agathe Guillemot. L'Italia con la primatista del miglio Marta Zenoni e una serie di gare eccellenti fino alla conclusione della Diamond League, la ritrovata Gaia Sabbatini dopo l'infortunio, e Ludovica Cavalli. Il record dei campionati è il 3:51.95 di Sifan Hassan, ultima europea a vincere il titolo mondiale nel 2019. 

Record del mondo | Faith Kipyegon (KEN) 3:46.68 | Eugene 5 luglio 2025
Record italiano | Sintayehu Vissa 3:58.11 | Parigi 8 agosto 2024
World lead | Faith Kipyegon (KEN) 3:46.68 | Eugene 5 luglio 2025

Azzurre in gara: Ludovica Cavalli (Fiamme Oro), Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre), Marta Zenoni (Luiss)



5000 METRI


UOMINI - Ingebrigtsen capitolo 2: il norvegese ha vinto gli ultimi due titoli mondiali e l'oro olimpico un anno fa. In tutti e tre i casi furono gare da non tirare il collo, decise con lo spunto finale del fuoriclasse scandinavo. Assente dalle gare da cinque mesi e mezzo, dopo aver vinto quattro ori tra Europei e Mondiali indoor in inverno, proprio un’altra finale su ritmi sostenibili sarebbe ideale per portarlo al terzo titolo iridato consecutivo. Dall'Europa, i pericoli maggiori potrebbero arrivare dal britannico George Mills, dallo svedese Andreas Almgren e dal francese Jimmy Gressier, reduce dal successo nella finale di Diamond League, senza mai dimenticare le ottime condizioni del belga Isaac Kimeli. Stati Uniti (unico oro nel 2007) con la corazzata Grant Fisher, Cole Hocker e Nico Young. Etiopia con l'U20 Biniam Mehary, Hagos Gebrhiwet e Kuma Girma (iscritto anche Kejelcha). Uganda con Oscar Chelimo (bronzo a Oregon '22). Canada con Mohammed Ahmed, selezionato anche per i 10.000 metri pur senza risultati stagionali. Dall'Asia il bahrainita Birhanu Balew. Il record dei campionati è il 12:52.79 di Eliud Kipchoge nella storica finale di Parigi nel 2003.

Record del mondo | Joshua Cheptegei (UGA) 12:35.36 | Montecarlo 14 agosto 2020
Record italiano | Yemaneberhan Crippa 13:02.26 | Ostrava 8 settembre 2020
World lead | Grant Fisher (USA) 12:44.09 | Boston 14 febbraio 2025

DONNE - Chi doppierà 5000 e 10.000 metri, affronterà prima la distanza più lunga come da programma, con qualche sorpresa che potrebbe fare capolino rispetto all'elenco delle iscritte. La cosa che balza evidente è il mega-duello tra Beatrice Chebet e Faith Kipyegon, con Agnes Ngetich terza keniana di punta. A Parigi finì con la Chebet (ora prima donna sotto i 14 minuti) davanti alla Kipyegon per un secondo, l'olandese Hassan un altro secondo più dietro (assente a Tokyo) e Nadia Battocletti quarta di un altro secondo ancora. Nel frattempo la Chebet ha violato il muro cronometrico, la Kipyegon ha firmato un altro record mondiale sui 1500 e avvicinato quello dei 3000, distanza dove Nadia Battocletti ha aggiornato il record italiano a Rabat. Etiopia con Gudaf Tsegay, Freweyni Hailu e Medina Eisa nomi di punta, Australia con i primati d'area a ripetizione di Rose Davies, Giappone team di casa con la speranza Nozomi Tanaka. A completare la squadra azzurra Federica Del Buono e una Micol Majori in crescita. Il primato dei campionati è in pericolo, 14:26.72 di Hellen Obiri a Doha 2019. 

Record del mondo | Beatrice Chebet (KEN) 13:58.06 | Eugene 5 luglio 2025
Record italiano | Nadia Battocletti 14:23.15 | Roma 6 giugno 2025
World lead | Beatrice Chebet (KEN) 13:58.06 | Eugene 5 luglio 2025

Azzurre in gara: Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), Federica Del Buono (Carabinieri), Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco)


10.000 METRI

UOMINI - Il primatista mondiale Joshua Cheptegei, due ori iridati in fila più quello di Parigi, non gareggerà per preparare una maratona autunnale, come l'altro ugandese Jacob Kiplimo. Il Kenya, che non vince l'oro mondiale dal 2001, trova nel 20enne Ishmael Kipkurui e nel 21enne Benson Kiplangat (e il più maturo Edwin Kurgat) le carte migliori, mentre l'Etiopia ha iscritto un terzetto del calibro di Berihu Aregawi, Selemon Barega e Yomif Kejelcha. USA ancora con Fisher e Young e un Graham Blanks tutt'altro che solo terzo uomo del team. Tra gli outsider, il sudafricano Adriaan Wildschutt. Il record dei campionati è 26:46.31 di Kenenisa Bekele. 

Record del mondo | Joshua Cheptegei (UGA) 26:11.00 | Valencia 7 ottobre 2020
Record italiano | Yeman Crippa 27:10.76 | Doha 6 ottobre 2019
World lead | Biniam Mehary (ETH) 26:43.82 | Eugene 5 luglio 2025

DONNE - È la prima finale del mezzofondo prolungato, in programma nella giornata d'apertura del Mondiale. Negli occhi del Team Italia c'è ancora Parigi e la fantastica ultima curva + rettilineo di Nadia Battocletti, a dieci centesimi dall'oro di Beatrice Chebet, primatista mondiale. La miglior prestazione stagionale è sulla carta il 30:27.02 ai campionati keniani (in quota) di Janeth Chepngetich, accompagnata al successo dalla stessa Chebet e da Agnes Ngetich, cui bastava la selezione. L'oro uscente è Gudaf Tsegay, leader di un'Etiopia fortissima con Fotyen Tesfay, Ejgayehu Taye e Tsigie Gebreselama. Oltre a Nadia, argento olimpico e quattro volte campionessa europea tra pista, cross e strada, l’Italia schiera Elisa Palmero in piena crescita. Anche nei 10.000 l'ultimo successo europeo è di Sifan Hassan, nel 2019. Il record dei campionati è il 30:04.18 di Berhane Adere (Parigi 2003). 

Record del mondo | Beatrice Chebet (KEN) 28:54.14 | Eugene 25 maggio 2024
Record italiano | Nadia Battocletti 30:43.35 | Parigi 9 agosto 2024
World lead | Janeth Chepngetich (KEN) 30:27.02 | Nairobi 22 luglio 2025

Azzurre in gara: Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre), Elisa Palmero (Esercito)


3000 SIEPI

UOMINI - Il primatista del mondo Lamecha Girma è nel team etiope. Dopo tre argenti iridati e una lunga sosta per i postumi della caduta nella finale olimpica, ha dato segnali di chiara ripresa con il successo in Diamond League proprio nella capitale francese. Il tema della specialità è la conferma (o meno) del marocchino Soufiane El Bakkali, che dal 2021 al 2024 ha vinto due Mondiali e due Olimpiadi e si presenta con il miglior accredito stagionale. Da quanto visto finora, l'africano più pericoloso per il suo regno è un keniano di 18 anni, Edmund Serem, sempre piazzatissimo in ogni tappa di Diamond League. In questa specialità il Giappone organizzatore gioca una delle carte migliori della propria selezione, Ryuji Miura. La stagione ha registrato la clamorosa ascesa ai vertici dei due tedeschi Frederik Ruppert e Karl Bebendorf, punte di un'Europa che non arriva al titolo dall'oro di Francesco Panetta nel 1987 a Roma. Italia con Ala Zoghlami, neo-papà. Il primato dei campionati è 8:00.43 di Ezekiel Kemboi. 

Record del mondo | Lamecha Girma (ETH) 7:52.11 | Parigi 9 giugno 2023
Record italiano | Francesco Panetta 8:08.57 | Roma 5 settembre 1987
World lead | Soufiane El Bakkali (MAR) 8:00.70 | Rabat 25 maggio 2025

Azzurro in gara: Ala Zoghlami (Fiamme Oro)


DONNE - Altra gara di altissimo livello con la stella del Bahrain Winfred Yavi, oro mondiale e olimpico, l'altra olimpionica Peruth Chemutai (Uganda) e l'altra iridata Norah Jeruto (Kazakistan, primatista dei campionati in 8:53.02 a Eugene 2022), ma l'osservata speciale è la keniana 22enne Faith Cherotich, bronzo a Budapest e stesso metallo a Parigi, una delle quattro atlete della storia scese sotto gli 8:50.00. Gara con le big appena elencate e diverse atlete a sperare di inserirsi in zona podio, a iniziare dall'altra keniana Doris Lemngole, la giovane etiope Sembo Almayew, la tunisina Marwa Bouzayani. Assente la francese campionessa europea Alice Finot, iscritta ma infortunata. 

Record del mondo | Beatrice Chepkoech (KEN) 8:44.32 | Montecarlo 20 luglio 2018
Record italiano | Elena Romagnolo 9:27.48 | Pechino 15 agosto 2008
World lead | Winfred Yavi (BRN) 8:45.25 | Eugene 5 luglio 2025

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