Venicemarathon con la doppietta etiope

26 Ottobre 2025

Nella 39esima edizione della maratona di Venezia si impongono Robi (2h08:58) e Zebenay (2h27:31). Festa per oltre 20.500 runners

La 39esima Wizz Air Venicemarathon torna ancora una volta a parlare etiope, con le vittorie di Deribe Robi (2h08:58) al maschile e Ashumar Zebenay tra le donne (2h27:31) a Venezia. Oltre 20.500 runners hanno trasformato questo angolo di Laguna veneziana in una grandissima e coloratissima festa durata oltre 8 ore. In tantissimi hanno coronato il sogno di tagliare il traguardo di una delle più belle maratone al mondo, in una giornata resa ancora più suggestiva dal tiepido sole e da un po' di 'acqua alta' che ha conferito quel tocco di unicità alla manifestazione.

La cronaca della gara maschile racconta di un passaggio molto regolare alla mezza maratona (1h03:41) del gruppo di testa guidato da una decina di atleti. La svolta, come spesso accade, è sul Ponte della Libertà, quando il perentorio attacco dell’etiope Deribe Robi ha sbaragliato la concorrenza dei suoi compagni di viaggio, iniziando così il suo assolo in una Venezia che iniziava a bagnarsi per l’effetto dell’acqua alta, fino al trionfo sul traguardo di Riva Sette Martiri. Al secondo posto, dopo una bella rimonta finale, è giunto il keniano Isaac Cheluko in 2h10:54 e terzo il connazionale Hammington Kimaiyo in 2h11:03.

Gara dal passo regolare anche tra le donne, con sei atlete che sono passate alla ‘mezza’ in 1h13:39. Anche in questo caso, il lungo rettilineo del Ponte della Libertà è stato decisivo, con la Zebenay che ha gradualmente staccato le altre concorrenti. L’ingresso in Piazza San Marco le è costato una caduta, causata dalla pavimentazione resa bagnata e scivolosa dall’acqua alta, che però non ha compromesso il risultato finale, con miglioramento del personale di oltre sei minuti. Alle sue spalle è arrivata la connazionale Azalech Masresha in 2h30:42, mentre completa il podio la keniana Daizy Jemutai con il personal best di 2h30:50.

Soddisfatto il presidente di Venicemarathon Piero Rosa Salva: "E’ stata un’edizione eccezionale, che getta le basi per il futuro perché alla soglia del quarantennale ci siamo resi conto che è giunto il momento di consolidare un percorso nato 39 anni fa, cresciuto moltissimo nel tempo, e pronto ad aprirsi a nuovi orizzonti. Quest’anno abbiamo investito molto anche nella promozione all’estero e nella comunicazione soprattutto attraverso i social e, infatti, quest’edizione registra un abbassamento notevole dell’età media e una crescita importante di stranieri, il che vuol dire che la Venicemarathon è diventata più attrattiva anche per una nuova fascia di runners".

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