Intervista a Dalia Kaddari al suo esordio in Sardegna

24 Luglio 2020

Di Roberto Spezzigu
“Per questa mia prima gara non mi pongo particolari obiettivi, voglio solo sentire quale sensazioni provo in vista dei campionati italiani assoluti di fine agosto a Padova “.  Dalia Kaddari, la velocista sarda juniorU20 classe 2001 cresciuta alla Tespinese Quartu e ora tesserata al GS Fiamme Oro (il gruppo sportivo della Polizia di Stato), così presenta la sua prima uscita stagionale outodoor prevista per oggi (sabato) 25 al campo del Cus Cagliari di Sa Duchessa.  La sprinter quartese aveva chiuso un fantastico 2019 culminato con le imprese ai campionati europei di categoria U20 in Svezia e con la medaglia d’argento sui 200 metri agli assoluti di Bressanone (risultato che aveva portato alla sua prima convocazione in nazionale assoluta ai Campionati Europei a Squadre di Bydgoszcz in Polonia. Il 2020 era iniziato con le prove indoor dove aveva vinto a suon di record italiano di 23”85 il titolo tricolore juniores e aveva realizzato sui 60 metri il nuovo personale di 7”40 (terza prestazione italiana U20 di sempre a soli 5 centesimi dal record italiano di Vincenza Calì). Con queste premesse logico che le attese per il suo debutto siano tante ma lei rimane pacata :”Questa è un’annata strana perché veniamo da un periodo di chiusura e abbiamo ripreso ad allenarci con serenità solo da un paio di mesi. Sono contenta di fare la mia prima gara in Sardegna ma il mio obiettivo rimangono gli assoluti di Padova, tra l’altro la città della mia nuova società, dove punto a far bene soprattutto sui 200”.
Cosa ti aspetti da questa gara e da questa stagione 2020?
“In questa gara di esordio niente di particolare se non riprendere confidenza con la pista mentre per la stagione in corso, saltati tutti gli appuntamenti importanti, rimangono solo gli italiani e cercare di migliorarmi. Non mi sono data precisi obiettivi cronometrici  ma solo di migliorare i miei personali. Poi quello che verrà- verrà, l’importante è migliorarsi”.
Nel periodo di chiusura cosa hai fatto?
“Ne ho approfittato per studiare e per stare un po di più a casa. Poi ho ripreso ad allenarmi regolarmente. Mi mancavano solo le gare e ora ci siamo”.     
 La millennials Kaddari nel 2018 è stata medaglia d’argento sui 200 metri ai Giochi olimpici giovanili di Buenos Aires con la migliore prestazione italiana allieveU18 di 23”45 e vanta personali nei 100 metri di 11”65 (2018) e 11”72 nel 2019 e nei 200 metri di 23”63, tempo ottenuto ai tricolori assoluti 2019 di Bressanone quando fu seconda al fotofinish dietro Gloria Hooper (GS Carabinieri) con 23”56 (-0,2) contro il 23”63 della velocista sarda .
Il tecnico Fabrizio Fanni, che la segue sin dai suoi esordi nelle fila della Tespiense Quartu cosi commenta questa prima uscita stagionale outdoor della Kaddari:”Questa sarà un’annata agonistica molto strana, iniziata molto in ritardo e con gli assoluti, unico appuntamento importante rimasto, a fine agosto. Sarà questo mese- continua il tecnico quartese- quello in cui ci saranno le sfide e le gare che contano. Anche per questo abbiamo scelto di fare la prima gara in Sardegna e poi in seguito vedremo come regolarci con le altre gare ” .
Obiettivi particolari di questa “strana stagione” 2020?
“ Ci siamo allenati con costanza e Dalia stà bene. Il nostro obiettivo è far bene agli assoluti di Padova e poi migliorarci incrementando i personali sia dei 100 che dei 200”.



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