La svolta di Epis, vola a Valencia

05 Dicembre 2021

L’azzurra si esalta in Spagna e migliora di quasi tre minuti il personale (2h25:20), quinta italiana di sempre e quarta europea dell’anno: “Finalmente sono una vera maratoneta”

di Luca Cassai

(notizia aggiornata lunedì 6 dicembre alle ore 10.30)
I riscontri cronometrici sono stati modificati più volte dagli organizzatori: inizialmente era stato attribuito a Giovanna Epis il tempo di 2h25:20, poi corretto in 2h25:19 e successivamente di nuovo riportato a 2h25:20

Super progresso di Giovanna Epis alla maratona di Valencia. L’azzurra firma una grande prestazione correndo in 2h25:20 nella città spagnola, per demolire il record personale di quasi tre minuti rispetto al 2h28:03 realizzato un anno fa a Reggio Emilia quando vinse il titolo nazionale. È il salto di qualità per la 33enne dei Carabinieri, che diventa la quinta italiana di sempre sui 42,195 chilometri e sale al quarto posto nelle liste europee del 2021. Cresciuta nelle ultime stagioni sotto la guida tecnica di Giorgio Rondelli, è protagonista di una seconda parte più veloce della prima, dopo un passaggio di 1h13:04 a metà gara. Al traguardo chiude decima nella prova dominata dalla keniana Nancy Jelagat in 2h19:31 davanti alle etiopi Etagegne Woldu (2h20:16) e Beyenu Degefa (2h23:04) in una mattinata con cielo sereno e undici gradi di temperatura alla partenza. Nel mese scorso la veneziana che vive a Legnano, nell’hinterland milanese, era riuscita a riscrivere il suo primato anche nella mezza maratona, conquistando il tricolore a Roma in 1h11:01. E mette a segno l’ennesimo passo avanti, all’undicesima maratona della carriera: si è sempre migliorata in tutte le gare sulla distanza, tranne che nelle due disputate in maglia azzurra tra cui quella delle Olimpiadi di Tokyo, dove è stata 32esima in 2h35:09 a Sapporo. A Valencia corre affiancata dal valdostano René Cunéaz (Cus Pro Patria Milano), ex campione italiano, e nel finale incrementa l’andatura per guadagnare posizioni, entrando nella top ten della gara. In chiave europea finisce quinta la 37enne irlandese Fionnuala McCormack, scesa a 2h23:58.

“CHE EMOZIONE!” - “Devo ancora realizzare!”, esclama raggiante Giovanna Epis. “Pensavo di piangere per la gioia all’arrivo, ma non mi sono neanche uscite le lacrime da quanto ero emozionata. Non mi aspettavo di correre in 2h25 e sarei stata contenta per un tempo di 2h26. Ma sono felice anche per aver chiuso forte. Questa gara mi dà la conferma che sono una maratoneta, oltre alla consapevolezza che sto lavorando bene”.

“TANTO LAVORO” - “È stata una gara condotta su un ritmo non regolare, visto che nei primi dieci chilometri ho provato a seguire il secondo gruppo, quello delle atlete europee. Poi mi sono detta di rallentare insieme a René Cunéaz che mi ha accompagnato per tutta la gara, come annunciato nei giorni scorsi, e devo ringraziarlo perché è stato fondamentale averlo vicino. Dopo il parziale alla mezza intorno a 1h13, di poco più rapido in confronto al crono di 1h13:20 che avevo in mente, si è cominciato a sentire il vento con raffiche laterali. Nel percorso c’erano alcuni tratti in leggera salita e perciò mi sono serviti i lavori variati che ho svolto in allenamento. Per una trentina di chilometri ho viaggiato insieme alla croata Bojana Bjeljac (12esima in 2h26:08), con cui ho condiviso anche periodi di raduno in passato. Dal 35° km con meno vento non ho guardato troppo il cronometro, ma ho fatto un parziale di cinque chilometri sotto i 17 minuti fino al quarantesimo e ho iniziato a riprendere diverse atlete”.

“SI AVVICINA IL RECORD, PENSO AGLI EUROPEI” - “Volevo tanto oggi da me stessa, perché dopo le Olimpiadi non ero soddisfatta. Sapevo di essermi preparata bene, non avrei accettato un crono di 2h27 ed è arrivato di meglio. Vuol dire che il gruppo di lavoro funziona, a Milano nei dintorni dell’ippodromo di San Siro riusciamo a creare le condizioni per correre forte, e c’è anche l’ex azzurro Danilo Goffi che mi ha dato una mano negli allenamenti. Per il prossimo anno l’obiettivo è di correre ancora più forte. Ormai non è più così lontano il record italiano di Valeria Straneo (2h23:44 nel 2012) che per me è un esempio e lo sarà sempre. Manca all’incirca un minuto e mezzo, non è poco ma neppure un’infinità. E nel 2022 vorrei puntare soprattutto agli Europei. Non ho potuto correrli nel 2018 a Berlino, per un problema dell’ultimo momento - conclude Giovanna Epis - e quindi penso all’appuntamento di agosto a Monaco di Baviera”.

LE ALTRE ITALIANE - Al 24esimo posto con 2h35:05 si fa notare Giulia Sommi (Cus Pro Patria Milano), 34enne di Vigevano (Pavia), togliendo oltre dodici minuti al suo primato stabilito proprio a Valencia due anni fa. Personale anche per la 42enne Claudia Marietta (Gs Lammari), 53esima in 2h50:29, e per la campionessa tricolore dei 50 km Federica Moroni (Atl. Avis Castel San Pietro), riminese classe ’72, che finisce 54esima con lo stesso tempo di 2h50:29 siglando la migliore prestazione italiana master SF45.

KENYA ANCHE AL MASCHILE - Si decide praticamente in volata la sfida degli uomini con il trionfo in 2h05:12 del keniano Lawrence Cherono che ritrova il sorriso dopo aver sfiorato il podio alle ultime Olimpiadi (quarto a Sapporo a soli due secondi dal terzo posto), mentre era stato secondo l’anno scorso a Valencia (con il personale di 2h03:04) e vincitore di due “major” in carriera (Chicago e Boston nel 2019). Alle sue spalle l’etiope Chalu Deso Gelmisa (2h05:16) e l’altro keniano Philemon Kacheran (2h05:19 PB), invece è quarto Geoffrey Kamworor, il fuoriclasse del Kenya che in 2h05:23 ritocca il proprio limite (era di 2h06:12 datato 2012), due volte re di New York (2017 e 2019) e pluricampione mondiale di mezza maratona e cross, ma costretto a rinunciare ai Giochi di Tokyo per infortunio. Fioccano i record nazionali per gli atleti europei, con il tedesco Amanal Petros (undicesimo in 2h06:27) e Hamid Ben Daoud (dodicesimo con il primato spagnolo eguagliato di 2h06:35). Buon debutto in maratona del 24enne bresciano Francesco Agostini (Atl. Casone Noceto), 52esimo in 2h16:31, poi arriva 68esimo con 2h18:59 il siciliano Alessio Terrasi (Gp Parco Alpi Apuane), ex tricolore sulla distanza.

Valencia 2021: i passaggi di Giovanna Epis
5 km 17:09
10 km 34:19
15 km 51:50
20 km 1h09:14
21,097 km 1h13:04
25 km 1h26:46
30 km 1h44:01
35 km 2h01:10
40 km 2h17:59
42,195 km 2h25:20

Le maratone di Giovanna Epis
2h39:28 (5) Firenze, 29 novembre 2015
2h38:20 (4) Roma, 10 aprile 2016
2h35:37 (11) Francoforte, 30 ottobre 2016
2h34:13 (6) Milano, 2 aprile 2017
2h32:31 (9) Amsterdam, 15 ottobre 2017
2h29:41 (6) Siviglia, 25 febbraio 2018
2h29:11 (6) Rotterdam, 7 aprile 2019
rit. Doha, 28 settembre 2019
2h28:03 (1) Reggio Emilia, 13 dicembre 2020
2h35:09 (32) Sapporo, 7 agosto 2021
2h25:20 (10) Valencia, 5 dicembre 2021

Lista italiana alltime maratona femminile
2h23:44 Valeria Straneo, Rotterdam 15 aprile 2012
2h23:47 Maura Viceconte, Vienna 21 maggio 2000
2h24:00 Sara Dossena, Nagoya 10 marzo 2019
2h25:17 Franca Fiacconi, New York 1 novembre 1998
2h25:20 Giovanna Epis, Valencia 5 dicembre 2021
2h25:28 Bruna Genovese, Boston 17 aprile 2006
2h25:32 Anna Incerti, Berlino 25 settembre 2011
2h25:57 Maria Guida, Carpi 10 ottobre 1999
2h26:10 Rosaria Console, Berlino 25 settembre 2011
2h26:15 Nadia Ejjafini, Francoforte 30 ottobre 2011

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