Mei: i campioni fanno crescere il movimento

04 Dicembre 2022

Così il presidente nazionale FIDAL alla Festa dell'atletica nuorese
(robyspezzigu)Quando hai un campione olimpico come Lorenzo Patta e una campionessa europea U23 come Dalia Kaddari riesci sicuramente a far crescere il movimento”. Il presidente nazionale della federatletica Stefano Mei, presente ieri nell’Aula Consiliare del Comune di Bolotana per la Festa dell’atletica provinciale nuorese, così parla del momento attuale dell’atletica leggera sarda e continua a spiegare. "Questi campioni fanno da traino a tutto il movimento. Li conosco e posso affermare che sono anche due ragazzi e due atleti eccezionali e che sotto questo aspetto possono fare ancora tanto. Patta - spiega il massimo dirigente della Fidal - è già un campione perché, oltre ad aver corso a Tokyo una straordinaria frazione delle 4x100 che ci ha dato l’oro olimpico in Coppa Europa, chiamato a sostituire due atleti di primo piano come Jacobs e Tortu ha corso da vero campione.

Per Dalia Kaddari invece parlano i risultati ma basta vederla correre in curva, dove ha veramente poche rivali anche ai massimi livelli, per capire che un’atleta straordinaria che darà ancora tanto all’atletica sarda e a quella nazionale”. 
Come vede quindi il futuro dell’atletica sarda?
Dopo Tokyo tutta l’atletica italiana, sotto la spinta di personaggi di primo piano come Jacobs e Tamberi, stà vivendo un momento d’oro e stà recuperando molto dello spazio che aveva perso. L’atleticaha concluso Mei - stà ritornando a essere il motore principale dello sport italiano e i comitati provinciali, come questo di Nuoro e tutti gli altri della Sardegna e d’Italia, sono un presidio territoriale che contribuisce a far si che ci sia l’atletica dei Jacobs e dei Tamberi”.
Rapportato alla Sardegna?
Vale lo stesso discorso con Patta e Kaddari. Dietro loro c’è un bel movimento con persone che lavorano con amore e passione e che hanno il loro fulcro nei comitati provinciali“. 
Rimanendo all’atletica isolana cosa pensa del campione italiano di salto in lungo Elias Sagheddu e del velocista Antonio Moro?
Sono due atleti di grande valore tecnico che in questo momento, soprattutto nella velocità, si trovano a gareggiare con atleti di grande valore. Rimangono comunque due atleti molto validi”. 
Il futuro dell’atletica italiana ?
In un anno e mezzo abbiamo conseguito risultati importanti che non si vedevano da anni e abbiamo recuperato una posizione centrale nello sport italiano. Ora nel 2023 tenteremo di lavorare di più sul territorio dove abbiamo intenzione di impegnare delle risorse economiche per far crescere la base del nostro movimento”. 

IMMAGINI/Photos


Stefano Mei e Sergio Lai (foto Spezzigu/FIDALSardegna)


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