Sassari: titoli per società a Cus Cagliari e Ichnos

21 Maggio 2023

Conferma per le ragazze del Cus Cagliari mentre l'Ichnos ritorna sul gradino più alto del podio dopo due anni.
(Alefloris) Conferma per il Cus Cagliari mentre l'Ichnos Sassari si riprende quel titolo che era già stato suo nel 2019 e 2021 sottraendolo al Cus Sassari, campione l'anno scorso. La formazione universitaria del capoluogo, con 10.779 punti, nella classifica femminile precede l'Academy Olbia, 7190, mentre i sassaresi, con 10.198 punti, si impongono sulle altre contendenti racchiuse in pochissimi punti: Academy Olbia, 8179, Gonone Dorgali, 8146, e Libertas Campidano, 8145. Da sottolineare i due secondi posti dell'Academy, sodalizio al primo anno di attività.  
In questa due-giorni il maltempo ha veramente intralciato tutti, concorrenti, giudici, cronometristi e tenuto molti lontano dal "Tonino Siddi". Eppure non sono mancate le buone prestazioni. Vediamo, in ordine cronologico, il riassunto della seconda giornata. 
Nel giro di pista con barriere al femminile Silvia Locci (Cus Cagliari) taglia il traguardo in 1:13.45 su Karol Mureddu (Academy Olbia), 1:21.93. Tra gli uomini doppietta Ichnos con Yuri Di Marco e Mario Solinas, rispettivamente 56:85 e 1:0.774. Nel salto con l'asta donne 2,85 di Lavinia Impagliazzo (Cus Cagliari), che si eguaglia, mentre Irene Carroni (Atl. Orani) si aggiudica i 200 metri col personale di 25.61 (+1.8) sull'allieva Viola Siglia (Atl. Leg. Porto Torres), 26.73, anche lei al personale, e Claudia Bois (Cus Cagliari), 26.83. 
Giusto il tempo di appuntare i risultati del martello, con Cristian Lella (I Guerrieri del Pavone) che lancia l'attrezzo a 30,80 precedendo Fabio Pintus (Atl.

Ploaghe), 30,03, e nella serie più accreditata dei 200 metri uomini Matteo Meloni (Gonone Dorgali) taglia il traguardo col personale di 22.02 (aveva 22.30 dell'anno scorso a Samassi) sugli junior Pietro Ceccatelli (Amsicora), 22.64, e Antonio Ladu (Atl. Orani), 22.81 (pb), e su Diego Dessalvi (Lib. Campidano), 22.83 (pb). Nel lungo maschile il velocista Christian Zucca (Gonone Dorgali) atterra a 6.98 (+1.0) reinventandosi lunghista (dal 2017 non frequentava la pedana e aveva un personale di 6,61) e aggiudicandosi la prova sul favorito Felipe Tommasini (Cus Sassari), 6,46 (+1.0). 
Inizia il doppio giro di pista e tra le donne vince Fatima Dattena (Cus Cagliari) che negli ultimi duecencinquanta metri riprende la giovane Aurora Vargiu (Nugoro Track and Field) che si era incaricata di fare l'andatura. Dattena chiude in 2:20.88 su Vargiu, 2:23.17.  Tra gli uomini Gabriele Tocco (Ichnos), iscritto senza accredito, si impone nettamente nella prima serie in 1:56.09 sua quarta prestazione di sempre. Nella terza ed ultima fa meglio di lui lo junior Stefano Ferreli (Academy Olbia), 1:54.43, su Alessandro Serra (Cus Cagliari), autore di un buon rettilineo conclusivo, 1:58.62, l'allievo Matteo Mura (I Guerrieri del Pavone), 1:58.69, entrambi al personale, e lo junior Mattia Careddu (Atl. Leg. Porto Torres), 1:59.08. 
Si allunga la distanza e nei 5000 metri Ginevra Mei (Academy) concede il bis dopo i 1500 di ieri. Prima lascia che a fare il ritmo sia Giulia Porcu (Atl. Orani) poi a metà gara prende decisamente il comando e chiude in 18:32.86 sulla Porcu, 19:11.22. Personale frantumato da entrambe, che non partecipavano ai 5000 da due anni.

Nel disco Chiara Masia (I Guerrieri del Pavone) scaglia l'attrezzo a 32,62 metri (pb), Roberta Denti (Fiamma Macomer) 29,64, Giulia Reccagni (Ichnos) 29,11. 
Nel mentre si conclude la gara del salto in alto con Camillo Delogu (Cus Sassari) e Andrea Gallina (Ichnos) che si classificano nell'ordine a quota 1,80 davanti a Emanuele Ignazio Poggiu (Delogu) che si ferma a 1,60. 
Gara intensa quella dei 5000 metri maschili col tentativo dichiarato di Francesco Mei di abbattere la barriera dei 15 secondi centrando nel contempo il minimo di partecipazione ai tricolori promesse, fissato a 15:00.00. Ci riesce abbondantemente, regalandosi un 14:53.56, con l'aiuto del fratello Salvatore che fino a metà gara mantiene il ritmo appropriato (vedi la foto di copertina per l'avvio della gara). Ma poi fa tutto da solo, contro la fatica, il vento e qualche goccia di pioggia e il sostegno di tutto lo stadio. Alle spalle di Mei si piazzano Alessandro Careddu (Atl. Leg. Porto Torres), 15:24.30 (personale di oltre 30 secondi e minimo di partecipazione ai tricolori junior), e Giuseppe Mura (Lib. Campidano), 15:26.56. 
Intanto si è concluso il salto in lungo femminile con Sara Zoccheddu (Cus Cagliari) che replica il successo di ieri nel triplo. Per lei 5,48 (+0.7), con una bella serie, su Federica Panzeri (Atl. Selargius), 4,86 (+1.9). Nel giavellotto donne Benedetta Fiori (Cus Cagliari) lancia a 35,45 e Sofia Onida (Atl. Leg. Porto Torres) a 31,60. Nel peso uomini Francesco Fedeli (Ichnos) getta la sfera a 12,41, Marco Giacomini (Shardana) a 10,98, Davide Minelli (Gonone) a 10,07. 
Nella staffetta del miglio tra le donne il Cus Cagliari fa registrare 4:12.55 su Ichnos, 4:14.47 (bella l'ultima frazione con Sara Paschina che resiste alla rimonta di Maria Paola Sotgiu) e Academy, 4:21.98. Tra gli uomini si impone l'Ichnos in 3:31.09 su Gonone Dorgali, 3:40.98, e Academy Olbia, 3:44.88, un podio che, come un presagio, precede i calcoli del sistema sull'assegnazione del titolo. 

RISULTATI/Results

IMMAGINI/Photos


I giudici di gara della seconda giornata (foto Robyspezzigu/FIDALSardegna)


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